Diciotto anni dopo - L'Afghanistan celebra con manifestazioni ufficiali e sfilate a Kabul e in altre città il 18esimo anniversario della fine dell'occupazione sovietica che durò 14 anni, fino al 1992. Come ogni anno, il centro delle celebrazioni del "Giorno dei Mujaheddin" nella capitale afghana è lo stadio Ghazi, attorno a cui sono state disposte importanti misure di sicurezza. Qui si è riunita la popolazione con i vicepresidenti Muhammad Qasim Fahim e Muhammad Karim Khalili - il presidente Hamid Karzai è in Bhutan per un vertice regionale - e con ministri e parlamentari, nonché esponenti della rivolta contro la presenza sovietica. Lo scorso anno la ricorrenza è stata celebrata nel palazzo presidenziale dopo che nel 2008 un commando di oppositori attaccò lo stadio, causando cinque morti, fra cui un parlamentare, e undici feriti. A quella vittoria di 18 anni fa seguì un'epoca di lotte fratricide fra i mujaheddin che provocò, solo a Kabul, 60mila morti (Ap)
